mercoledì 23 settembre 2015

Sovracoscia di faraona, tartufo estivo e fegatini

Pubblicato in Doctor Wine n°108
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=1871
di Katiuscia Rotoloni. Chef Matteo Giudici 30-05-2015
Ingredienti per 4 persone:
4 sovracosce di faraona, 
200 gr di fegatini di pollo, 
80 gr tartufo estivo, 
1 fetta di lardo d’Arnad, 
1 scalogno, 
1/2 bicchiere di Porto bianco, 
1 foglia di alloro, 
1 noce di burro
Fondo di faraona: 
ritagli e ossi di faraona, 
1 cipolla di Tropea, 
1 spicchio d’aglio, 
1 foglia di alloro, 
foglie di timo fresco, 
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, 
1 bicchiere vino rosso di corpo, 
1/2 l brodo di carne, 
1 noce di burro
Purea di porro: 
1 porro, 
1 patata media, 
olio d’oliva extravergine q.b.
Tortino di patate
4 patate a pasta gialla medie,
10 gr albume, timo fresco, 
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Procedimento:
Disossare le sovracosce, appiattirle delicatamente con il batticarne, massaggiare con olio d’oliva, sale e pepe.
Preparare il fondo: in un largo tegame ben caldo con una noce di burro, rosolare a fuoco alto gli ossi e i ritagli della faraona, fino a dorarli in modo uniforme. Unire la cipolla, l'aglio e far cuocere fino a caramellare bene tutto. Aggiungere il concentrato di pomodoro, il timo e l'alloro e far cuocere ancora per circa 6-7 minuti. Sfumare con un bicchiere di vino rosso (ideale è il Taurasi previsto in abbinamento), quindi versare ½ l. di brodo di carne freddo e far riprendere il bollore, cercando di staccare con il cucchiaio tutto il fondo caramellato dalla pentola. Lasciar sobbollire senza coperchio fino a quando il liquido non si sarà ridotto di 2/3, schiumando spesso, quindi filtrare con un colino a trama sottile. Se necessario, addensare con 1 cucchiaino di maizena sciolto in poca acqua e far cuocere ancora un paio di minuti.
Lessare e schiacciare le patate in una ciotola. Mescolare con sale, olio extravergine d’oliva, timo, albume d’uovo e far freddare in frigorifero. Imburrare e cospargere di pangrattato 4 stampini monoporzione, riempirli con il composto e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.
Tagliare a rondelle il porro e farlo stufare in un tegame con un filo d’olio e un pizzico di sale. Frullare con un po' di olio a filo, mezza patata bollita e sale se necessario. Passare al setaccio e conservare in una ciotola.
Far appassire in un tegame lo scalogno a fettine con il lardo a pezzetti e l’alloro, unire i fegatini e sfumare con il Porto. Lasciar evaporare e cuocere per pochi minuti. Regolare di sale. Eliminare l'alloro e l’aglio e tritare tutto in un cutter con una noce di burro. Lasciar freddare in una ciotola.
Spalmare sulla carne di ciascuna sovracoscia la mousse e distribuire sopra il tartufo tagliato a julienne sottile. Arrotolare e legare con spago da cucina. Metterle in forno a 180° per 20 minuti circa e lasciarle freddare. Eliminare lo spago e rosolarle velocemente in una padella antiaderente su fuoco vivace, in modo da rendere croccante la pelle.
Preparare i piatti adagiando la sovracoscia divisa in 3 parti e irrorata con un po’ di fondo. Accompagnare con un tortino di patate ed un cucchiaio di purea di porro.

Vino in abbinamento:

Antonio 2008 Radici Taurasi Riserva Docg Mastroberardino



L’edizione della Riserva 2008 di Radici Taurasi porta il nome di Antonio Mastroberardino, la cui intera vita è stata dedicata al recupero e rilancio dei grandi valori di uno straordinario territorio di antico prestigio: l’Irpinia. In etichetta è riportato il suo volto, in un ritratto a lui dedicato dal figlio Piero.
Pieno e complesso, in bocca è avvolgente, elegante e persistente. La sua struttura forte e densa e la concentrazione aromatica sono i caratteri più evidenti della prestigiosa viticoltura irpina.

Zona di produzione: la tenuta di Montemarano in Irpinia, da vigneti con un'esposizione sud-est ed un'altitudine di 50 metri sul mare. Il terreno è argilloso calcareo con forte presenza di scheletro.

Vitigno: aglianico 100% vendemmiato tardivamente, in genere a novembre.

Vinificazione: lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata. 30 mesi di maturazione in barrique di rovere francese e botti di rovere di Slavonia. Minimo 40 mesi di affinamento in bottiglia.

Gradazione alcolica: 14%
Temperatura di servizio: 18°C

mercoledì 16 settembre 2015

Lasagnetta al cacao e zafferano con ragù speziato di anatra al vino rosso

Pubblicato in Doctor Wine n°109
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=1876
di Katiuscia Rotoloni. Chef Matteo Giudici 06-06-2015
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta allo zafferano: 
100 gr farina 0, 
100 gr semola rimacinata, 
6 tuorli, 
1 bustina di zafferano, 
1/2 cucchiaio di olio evo
Per la pasta al cacao: 
100 gr farina 0, 
100 gr semola rimacinata, 
2 cucchiaini cacao amaro, 
2 uova intere, 
1 cucchiaio di olio evo, 
1 cucchiaio marsala secco


Per il ragù: 
1 anatra , 
10 gr porcini secchi reidratati, 
2 bicchieri di vino rosso di corpo, 
2 cipolle, 
2 coste di sedano, 
2 carote, 
1 spicchio d’aglio, 
30 gr lardo, 
1 cucchiaio concentrato di pomodoro, 
10 gr burro, ginepro, 
chiodi di garofano, 
1 mazzetto aromatico (rosmarino, salvia, timo), 
50 gr parmigiano reggiano stagionato grattugiato, 
sale e pepe macinato fresco

Procedimento:
Disossare l’anatra, eliminare la pelle, conservare le interiora e ripulire la carne dal grasso in eccesso.
Tagliare la polpa a piccoli pezzi, metterla in un recipiente, coprirla con il vino rosso, le erbe aromatiche e le spezie. Lasciarla marinare in frigo per tutta la notte.
Preparare un brodo con la carcassa dell’anatra, una carota, una cipolla, una costa di sedano. Lasciarlo sobbollire per circa 2 ore e schiumando bene. Una volta pronto, filtrare e tenere da parte.
Il giorno seguente, estrarre la carne dalla marinata e asciugarla bene. Filtrare e conservare il vino. Preparare un battuto di lardo, carota, cipolla, aglio e sedano. Metterlo in una casseruola con un po’ di burro e lasciar sciogliere per pochi minuti. Aggiungere l’anatra, i funghi, le interiora spezzettate e far rosolare. Salare, pepare, e sfumare con il vino della marinatura. Unire il mazzetto aromatico, il concentrato di pomodoro, qualche mestolo di brodo d’anatra bollente e lasciar sobbollire, semicoperto, a fuoco bassissimo per circa 2 ore, aggiungendo altro brodo quando necessario.
Preparare la pasta allo zafferano: mescolare le farine, setacciarle e fare una fontana. Mettere al centro, i tuorli, lo zafferano sciolto in mezza tazzina d’acqua, l’olio e mescolare con la forchetta, inglobando man mano la farina. A questo punto impastare con le mani finché il composto sarà liscio e omogeneo. Per la pasta al cacao mescolare le farine alla polvere di cacao, poi procedere come nella precedente. Far riposare entrambi gli impasti sotto un piatto fondo rovesciato per mezz' ora.
Stendere con il matterello, o con l’apposita macchinetta, le sfoglie sottili e tagliare 8 rettangoli al cacao e 8 allo zafferano(circa 12cm X 8 cm di lato) .Cuocere le piccole sfoglie ottenute nel brodo d’anatra rimasto allungato con acqua, un filo d’olio e sale. Estrarle con una schiumarola e immergerle in acqua ghiacciata e salata. Scolare e lasciarle asciugare su un canovaccio pulito.
Comporre le lasagnette nei singoli piatti piani come in foto, alternando in 4 strati, una sfoglia al cacao e una allo zafferano con qualche cucchiaio di ragù. Spolverizzare di parmigiano reggiano grattugiato.

Vino in abbinamento:

Marina Cvetic Iskra 2008 Rosso Colli Aprutini Igt Masciarelli




Dal legame privato e professionale tra Gianni e Marina nasce nel 1991 la linea di prodotti che porta il suo nome, dove trovano spazio anche i vitigni internazionali accanto a quelli tradizionali abruzzesi. L'Iskra è un montepulciano ampio e speziato, con frutti di bosco maturi e bocca molto coerente.

Zona di produzione: Controguerra (Teramo). Il vigneto, ubicato nelle colline aprutine a 250 metri sul mare, gode di un’ottima posizione tra il Gran Sasso e il Mar Adriatico.

Vitigni: montepulciano d'Abruzzo 100% allevato guyot semplice.

Vinificazione: fermentazione in acciaio, maturazione in barrique di rovere da 225 lt per 12 mesi e affinamento in bottiglia per altri 24.

Gradazione alcolica: 14,5%
Temperatura di servizio: 16-18°C.

mercoledì 9 settembre 2015

Pollo alla brace con erbe aromatiche

Pubblicato in Doctor Wine n°101
http://www.doctorwine.it/det_articolo.php?id_articolo=1790
di Katiuscia Rotoloni. Chef Matteo Giudici 11-04-2015
Ingredienti per 4 persone:
4 quarti posteriori di pollo
scorza di un limone tritata, 
4 rametti di salvia, 
4 rametti di rosmarino, 
4 rametti di timo, 
pepe di Giamaica macinato fresco, 
2 cucchiai di paprika dolce, 
olio extravergine d'oliva, 
sale


Procedimento:
Tritare finemente le erbe con la buccia di limone e distribuirne una metà sul fondo di una larga teglia.
Aprire le cosce di pollo a libretto, lasciando l'osso centrale attaccato, massaggiarle con un po' d'olio d'oliva, adagiarle dal lato della pelle nella teglia e spargere sopra la paprika con il resto del trito aromatico. Salare, pepare, amalgamare bene e lasciar marinare in frigo almeno mezza giornata o, meglio, l'intera notte.
Preparare la brace possibilmente con legna di vite, e, quando sarà pronta, mettere il pollo dal lato della pelle sulla griglia, oleata in precedenza. Arrostire bene da un lato circa 15 minuti, spennellando la carne con olio di oliva extravergine, girare e far cuocere l'altro lato per altri 15. Spostare sul lato della griglia dove non c'è brace e far riposare la carne al caldo per 10 minuti.
Servire ben caldo con misticanza o patate arrosto.
 Vino in abbinamento:
Radici Fiano di Avellino Docg Mastroberardino

Un bianco in cui la complessità dei caratteri è esaltata da una densità che conferisce solidità e spessore. Offre una moltitudine di aromi al naso e in bocca mostra buona acidità, ma allo stesso tempo grande morbidezza.
Zona di produzione: il vigneto di Santo Stefano del Sole, dal terreno franco-sabbioso, profondo, ricco di elementi minerali. Esposizione sudovest e altitudine di 550 metri
Uve: fiano di Avellino 100%
Vinificazione: classica in bianco in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento in bottiglia per 3/4 mesi.
Gradazione alcolica: 13.5%
Temperatura di servizio: 12-14°